“Registriamo segnali di ripresa dell’attività investigativa in Messico – spiega Orlando – Le richieste avanzateci recentemente dalle autorità d’oltreoceano ci fanno capire che, finalmente, anche lì si fa sul serio per chiarire la sorte di Angela Celentano“. In particolare, il Ministro fa riferimento ai campioni di Dna dei genitori e della sorella di Angela chiesti dagli inquirenti e investigatori messicani: “E’ un buon segnale, ci fa capire che anche da quelle parti stanno facendo sul serio. E noi, da parte nostra, continueremo a fare qualsiasi cosa per capire se Angela e Celeste sono la stessa persona e come la bambina sia potuta arrivare in un Paese così distante dal nostro”.