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Maroni spara a zero sulla città: “Non vogliamo coprire i buchi colossali di Napoli”

A pochi giorni dall’emanazione del decreto “Salva Roma” approvato dal Governo Renzi arrivano puntuali le parole del Presidente della Regione Lombardia che, come al solito, non perde  un attimo per sparare a zero sulla nostra città. Secondo Maroni infatti, l’approvazione del decreto sarebbe assolutamente inaccettabile.

Una vergogna. Se vogliono continuare a premiare chi governa male, ci ribelleremo. Noi facciamo i salti mortali e tiriamo la cinghia per ripianare i debiti di chi non sa amministrare. Non è certo questo il modo di concepire la spesa pubblica e i rapporti istituzionali . Il decreto salva-Roma è un’ingiustizia che penalizza gli amministratori bravi e capaci che in Lombardia sono tanti. I sindaci della Lombardia hanno risparmiato 8 miliardi e mezzo che non possono spendere, danno oltre la beffa, per via del patto di stabilità, e questi soldi poi se li prende il Governo per coprire i buchi colossali dei comuni di Napoli e Roma. Questa è una vera discriminazione territoriale nei confronti di tanti amministratori che governano bene, facendo i salti mortali».

Strano sentir parlare proprio Maroni di discriminazione territoriale, lui che ha fatto della discriminazione del secessionismo un vero e proprio cavallo di battaglia politico.

Insomma, che Napoli e Roma facciano parte dell’Italia conta ben poco così come ben poco conta che entrambe le città siano alla canna del gas. I soldi servono per l’Expo e non per evitare che due città dichiarino fallimento mandando alla carità migliaia di impiegati e cittadini . Ma poi, caro Maroni, questo infinito debito che Napoli si porta dietro oramai da secoli, come una sorta di zavorra, chi è che lo ha causato?

La Lombardia non vuole pagare la cattiva amministrazione di Napoli? Ottimo, siamo tutti d’accordo, allora restituiteci i soldi che ci avete rubato nel corso della storia e vedrete che Napoli non avrà più alcun bisogno dello Stato..e sottolineo dello Stato, perché il vostro aiuto, noi, proprio non lo abbiamo mai chiesto!