I rumeni chiedono di essere trattati come cittadini napoletani (alcuni di quelli intervistati da Abete sono nati a Napoli): vogliono una casa che possa definirsi tale, per dare la possibilità ai propri figli di crescere in contesti meno disastrati.
“Vergognoso giudicarci stranieri, io sono nato a Napoli, i miei figli sono nati tutti qua. Voglio una casa, datemi l’opportunità e pagherò le tasse come gli italiani”, dice uno di loro.