“Longarone e Casamicciola sono legate da un patto d’amicizia nato all’indomani del disastro del Vajont, quando gli orfani e i bambini che si salvarono furono ospitati proprio dalla comunità di Casamicciola per le vacanze estive. Quindi noi ci sentiamo fortemente legati a tutti loro, esprimendo tutta la nostra disponibilità ad aiutare in caso di bisogno”.
Il disastro del Vajont a cui si riferisce Padrin, avvenne la sera del 9 ottobre del 1963, quando la valle del Piave, a causa di una frana caduta da un pendio, fu inondata dall’acqua tracimata del bacino artificiale, ricavato con una diga costruita sul torrente Vajont. Soltanto a Longarone si contarono 1.450 morti.
Poi, il sindaco veneto condanna i messaggi razzisti e denigratori rivolti a Ischia dopo la tragedia: “Abbiamo letto sui social dei post a dir poco vergognosi verso quello che è successo. Noi ovviamente ci dissociamo da tutto questo e ci auguriamo che non possa più avvenire”.