Inizialmente l’uomo fu indagato per eccesso di legittima difesa, ma già nel maggio scorso, all’atto di chiusura delle indagini preliminari, il capo di imputazione si è trasformato in omicidio volontario.
Il racconto del meccanico, dopo la tragedia, non sarebbe supportato dalle perizie balistiche: è quello che ha raccolto la procura di Napoli Nord durante le indagini. Ci sarebbe, infatti, un video a supporto delle incongruenze nel racconto di Diana, in cui lo si vedrebbe inseguire il ladro, mentre aveva dichiarato di aver aperto il fuoco dal balcone di casa sua.
Raccontò di aver reagito per paura. Secondo i pm, però, la versione del meccanico contrasterebbe con quanto evidenziano i filmati.