La conclusione degli esperti unisce non soltanto quelle che possono essere definite le varianti classiche, ma anche altre questioni esterne che hanno inevitabilmente influito a questo fenomeno. Innanzitutto, partendo dalle nozioni scientifiche, i fenomeni di rifrazione e diffusione, tipici del tramonto, hanno dato una colorazione così originale e innovativa a causa della presenza di nubi lenticolari, dette così perché assomigliano ad una lente, determinate dalla presenza di vento forte e di rilievi montuosi che hanno disturbato il flusso dell’aria, la cui consistenza ieri era così densa e corposa che ha permesso, alla luce solare riflessa all’interno, di regalare uno spettacolo di colori così suggestivo.
A ciò bisogna aggiungere che gli incendi che hanno colpito in queste settimane il Piemonte e la Lombardia hanno contribuito a questo spettacolo di colori. Infatti, sempre secondo i meteorologi, la grande quantità di ceneri presenti, sono state trasportate dal Föhn, un vento caldo presente ieri nelle zone Alpine, diffondendo questa nube di impurità, per diverse centinaia di chilometri, ed è stata proprio la presenza di così tante particelle negli strati bassi dell’atmosfera che ha acuito i fenomeni di diffusione ottica, infiammando ancora di più i colori del tramonto.
Quindi, anche se si può sembrare cinici, il bellissimo tramonto è stato uno spettacolo affascinante solo per la vista, in quanto ha contribuito a disperdere ulteriormente le polveri sottili che erano concentrate, fino ad ieri, in pianura Padana.