Perché il tramonto di ieri era così bello: dietro la spiegazione una brutta verità


 

Ieri la natura ha regalato un mozzafiato quadro naturale: un tramonto dalle tonalità violacee. Un evento che ha affascinato così tanto da essere stato immortalato con ogni mezzo fotografico a disposizione e subito postato sui social. Ma dietro alla romantica visione naturale, gli esperti hanno dato una spiegazione scientifica per capire come è stato possibile assistere e godere di un cielo innaturalmente pennellato di viola e rosa fino ad assumere sfumature blu, poco prima dell’ora notturna.

La conclusione degli esperti unisce non soltanto quelle che possono essere definite le varianti classiche, ma anche altre questioni esterne che hanno inevitabilmente influito a questo fenomeno. Innanzitutto, partendo dalle nozioni scientifiche, i fenomeni di rifrazione e diffusione, tipici del tramonto, hanno dato una colorazione così originale e innovativa a causa della presenza di nubi lenticolari, dette così perché assomigliano ad una lente, determinate dalla presenza di vento forte e di rilievi montuosi che hanno disturbato il flusso dell’aria, la cui consistenza ieri era così densa e corposa che ha permesso, alla luce solare riflessa all’interno, di regalare uno spettacolo di colori così suggestivo.

A ciò bisogna aggiungere che gli incendi che hanno colpito in queste settimane il Piemonte e la Lombardia hanno contribuito a questo spettacolo di colori. Infatti, sempre secondo i meteorologi, la grande quantità di ceneri presenti, sono state trasportate dal Föhn, un vento caldo presente ieri nelle zone Alpine, diffondendo questa nube di impurità, per diverse centinaia di chilometri, ed è stata proprio la presenza di così tante particelle negli strati bassi dell’atmosfera che ha acuito i fenomeni di diffusione ottica, infiammando ancora di più i colori del tramonto.

Quindi, anche se si può sembrare cinici, il bellissimo tramonto è stato uno spettacolo affascinante solo per la vista, in quanto ha contribuito a disperdere ulteriormente le polveri sottili che erano concentrate, fino ad ieri, in pianura Padana.


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI