Merito della ricomparsa dei Metrostar va dato alla transazione firmata nel 2016 tra l’Eav e l’AnsaldoBreda-Firema, l’azienda che aveva costruito i mezzi di trasporto, e con cui si è chiuso un contenzioso di 28 milioni di euro. Ciò ha permesso di riparare e rimettere in funzione i treni rimasti inutilizzati per un decennio, mentre i pendolari dovevano assistere e subire ritardi e disservizi dovuti proprio anche a questa questione insoluta.
Grazie, invece, al ripristino dei Metrostar la circolazione della Circumvesuviana sta tornando a funzionare in maniera nettamente più puntuale, senza soppressioni di corse o gravi ritardi. Attualmente, infatti, l’Eav fa sapere che sono in uso 60 convogli, di cui 21 appunto sono Metrostar.