I ministeri di Beni Culturali e Coesione territoriale, la Regione, la Città metropolitana e i sindaci e gli amministratori dei nove Comuni hanno dato l’ok al piano: “Si apre ora una fase importante – spiega a La Repubblica il generale dei carabinieri Mauro Cipolletta – il Contratto di sviluppo consente di attingere su più fronti a diverse fonti di finanziamento. Disponiamo di 10 milioni per fare i progetti e contribuire a costruire un sistema integrato culturale e paesaggistico”.
I punti principali del progetto sono quattro: migliorare le vie di accesso e interconnessione ai siti archeologici; il recupero ambientale dei paesaggi degradati; la riqualificazione urbana; la promozione e sollecitazione di erogazioni liberali e sponsorizzazioni e la creazione di forme di partenariato pubblico-privato.
Si punterà soprattutto sulle infrastrutture: ferrovie, strade ma anche sistemi di accoglienza.