“Ascolta bene figlio di put**na, fai calmare i tuoi uomini di m***da, o ti spacco la faccia e tutto il resto. Qui i colpi partono come niente. Falli ritirare perché tutti prendono i soldi”. Così il capo del cartello criminale dà ordini con tono arrogante al comandante della polizia di Guadalajara, che risponde in tono sommesso, scusandosi: “Non si preoccupi ci parlo subito. Signore lei mi conosce, sa che c’è rispetto, stia calmo e mi scusi”.
L’intercettazione non riguarda, ovviamente, i tre napoletani scomparsi.