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Un Museo della Pizza a New York e non a Napoli: pizzaioli in rivolta

New York – Un Museo dedicato alla pizza aprirà a New York per due settimane il prossimo ottobre. La società di comunicazione di Brooklyn, Nameless Network, ha annunciato che lancerà il museo pop-up ‘MoPi’ dal 13 al 28 ottobre, in una location ancora da definire, ma non e’ detto che il periodo non venga esteso.

“L’idea – spiega il Wall Street Journal è di offrire ai visitatori una storia della pietanza che spopola nella Grande Mela, oltre a celebrare il ruolo della pizza nella cultura pop attraverso l’arte ed elementi interattivi. Come una “grotta di formaggio” in silicone – ha spiegato il Ceo della società, Kareem Rahma e una “pizza beach”, dove i visitatori sperimenteranno “un’enorme ondata di formaggio”. Il biglietto costerà 35 dollari e comprenderà anche una fetta di pizza, ma Rahma tiene a precisare che “non sarà un festival del cibo, sarà un museo”.

Una bella iniziativa, ma che lascia l’amaro in bocca a tutti i napoletani. E’ assurdo, infatti, pensare che un monumento alla pizza venga eretto negli USA e non a Napoli, dove la pizza è nata e dove, di nome e di fatto, ha la sua patria. Un’illogicità ancora più grave se consideriamo che “la pizza che spopola nella Grande Mela” non ha nulla a che vedere con quella realizzata dall’arte dei pizzaioli napoletani, tutelata come bene Unesco, tra l’altro.

“E’ assurdo che si pensi a un museo della pizza a New York e non a Napoli che è universalmente riconosciuta come la patria di uno dei cibi più amati e consumati al Mondo”. Lo hanno detto un gruppo di pizzaioli che, insieme al consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e allo speaker radiofonico Gianni Simioli, hanno deciso di mettere in campo una serie di iniziative per creare a Napoli un Museo della pizza.

Le iniziative previste, a cominciare da una petizione popolare, saranno illustrate domani, venerdì 4 maggio, alle 11.30, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella Casa della pizza in via dei Tribunali 32 a Napoli. Alla conferenza stampa saranno presenti Gino Sorbillo, Enzo Coccia, Alessandro Condurro e Antonio Starita, alcuni dei pizzaioli napoletani che hanno fatto conoscere nel Mondo le loro produzioni ottenendo anche il riconoscimento dell’arte dei pizzaioli napoletani nel Patrimonio immateriale dell’Unesco.