Due giorni fa l’artista aveva decorato la facciata di un edificio nella zona di Taverna del Ferro, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio con una lunga citazione di Ernesto Che Guevara: “Dicono che noi rivoluzionari siamo romantici, si è vero ma lo siamo in modo diverso,siamo quelli disposti a dare la vita per quello in cui crediamo. E in qualunque luogo ci sorprenda la morte che sia la benvenuta,purché il nostro grido di guerra giunga a un orecchio ricettivo e purché un’altra mano si tenda per impugnare le nostre armi. Il guerrigliero impugna le armi per rispondere all’ira del popolo contro l’oppressore e lotta per cambiare il regime sociale colpevole di tenere i suoi fratelli inermi nell’ombra e nella miseria. Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti in ogni circostanza, ma mai in ogni circostanza e in ogni epoca storica si potrà avere la libertà senza la lotta!”.
Il messaggio, lasciato sulla facciata dell’edificio soltanto per 24 ore è stato coperto da un’altra opera di Jorit. Infatti l’artista è tornato sul posto con i suoi colori e ci ha dipinto sopra il volto del guerrigliero sudamericano.
Foto profilo instagram: joritagoch