Ultime Notizie

Reddito di cittadinanza: chi può prenderlo e i requisiti per fare domanda

Questa volta non parliamo di fake news, il Reddito di cittadinanza è pronto a partire e ad aiutare tutti coloro che sono più bisognosi e che necessitano di aiuti economici. Ovviamente tutti gli italiani sono in attesa di questo beneficio, in quanto è stato un cardine di propaganda politica del M5S durante le passate elezioni parlamentari.

Per tale motivo è giusto comprendere bene alcune norme e alcuni parametri per chiarire chi abbia accesso a questo reddito extra e chi no. Innanzitutto è bene non confonderlo con il Reddito di inclusione, che ha una normativa e delle modalità di accesso leggermente diverse. Ma entriamo nel dettaglio del Reddito di cittadinanza, per fare una volta per tutte chiarezza.

Prima cosa importante, in forma generale, il Reddito di cittadinanza può essere destinato a cittadini italiani ma anche a cittadini comunitari con diritto di soggiorno o di paesi extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo. Però è necessario godere di una residenza in via continuativa di almeno 5 anni.

Il Reddito di cittadinanza viene versato in base sia all’ Isee che al reddito familiare. Per quanto riguarda l’ Isee, la famiglia non deve superare una soglia massima di 9.360. Invece il reddito familiare dovrà essere inferiore alla soglia di 6.000 euro annui, calcolati per un single e che può raggiungere un tetto massimo di 12.6oo euro se parliamo di una famiglia.

Inoltre il reddito di cittadinanza può essere richiesto anche da chi già beneficia del NASPI, indennità mensile di disoccupazione.

Coloro che accedono al reddito di cittadinanza, ne possono usufruire per 18 mesi.

Ovviamente il reddito di cittadinanza ha un fine costruttivo e integrativo, aiutando il nucleo familiare sia alla ricerca del lavoro che agli studi in caso di minori. Per tale motivo è prevista la possibilità di chiedere al beneficiario fino a 8 ore di lavoro settimanali per progetti del comune di residenza.

Infine si prospetta una platea di 1.375.000 famiglie beneficiarie nel complesso, quasi 200mila delle quali di soli stranieri.