In particolare, Fabian Ruiz ha subito sottolineato quanto i compagni di squadra sono stati essenziali per il suo inserimento nel gruppo: “Mi trovo molto bene in squadra. E Callejon e Albion sono stati importantissimi per il mio inserimento in squadra, perchè sono stati i miei traduttori. Con Mertens mi sono trovato bene dall’inizio, andiamo spesso a cena insieme. Ma tutti noi siamo una famiglia“.
Anche se non nega di avere ancora qualche problemino con l’italiano: “Non lo parlo ancora bene nè come vorrei. Ma almeno lo capisco”.
Indiscutibile anche l’amore e la devozione dei tifosi verso questo campione: “I tifosi mi dicono che gioco molto bene, che sono bravo, per me è importante. Voglio continuare così, sto bene, è la cosa più importante, devo lavorare per migliorare”.
Un buonissimo feeling anche con mister Ancelotti, che ha saputo valorizzare le sue qualità: “L’ anno scorso giocavo più indietro, ora con Ancelotti segno di più perchè sono più vicino alla porta e mi piace fare gol“.
E per tutti gli scettici, Fabian Ruiz conferma l’importanza degli obiettivi ancora in gioco: “L’Europa League è una competizione importante, anche noi vogliamo vincerla, è difficile, ma siamo una squadra molto forte, siamo una famiglia, possiamo vincere. Anche Ancelotti pensa che possiamo vincere perché siamo una squadra forte, dobbiamo stare tranquilli, lavorare e giocare così, penso che lui abbia ragione”.
Un ragazzo, un giocatore che ha siglato il suo salto di qualità con il Napoli ma è rimasto umile. Cresciuto con principi sani ha dedicato un commovente pensiero alla mamma: “E’ la persona più importante per me, ha fatto tutto perché potessi giocare a calcio, era molto difficile perché era sola, lavorava troppo, siamo due fratelli e una sorella, mia mamma ha fatto tutto perché io fossi un giocatore e ora tutto quello che faccio, lo faccio per lei”.
Unico neo.. è che non ama la pizza: “Prosciutto o mozzarella? Prosciutto. Tapas e paella o pizza? Tapas e paella! Non mi piace molto la pizza. Tapas e paella o sushi? Sushi”.
Ovviamente, per un giocatore professionista, una delle massime ambizioni della carriera è quella di arrivare a vestire la maglia della Nazionale: “Mi piacerebbe giocare in Nazionale, ma ora penso alla nazionale under 21, poi vediamo, magari un giorno potessi giocare con i migliori giocatori della Spagna. Spero che un giorno arrivi la chiamata di Luis Henrique”.
E per concludere, una parola in napoletano: “Un termine napoletano? ‘O fra’!”