Ultime Notizie

Scontri prima di Inter-Napoli, tifoso ucciso: inizia il processo per i 6 ultras


Luca Da Ros
è comparso oggi nell’aula bunker davanti al carcere milanese di San Vittore dove è iniziata l’udienza davanti al gup Carlo Ottone De Marchi.
Da Ros
è uno dei sei ultras arrestati per gli incidenti verificatisi lo scorso 26 dicembre, prima della partita Inter-Napoli.

Nel giorno di Santo Stefano, un gruppo di circa 200 tifosi dell’Inter, coadiuvati per l’occasione da tifosi del Nizza e del Varese, avevano pianificato un agguato ai napoletani diretti alla partita.

Daniele Belardinelli, detto Dede, capo ultras del Varese, che nella circostanza era con gli amici dell’Inter, ne ha fatto le spese, perdendo addirittura la vita. Il ragazzo, che già aveva precedenti, nei momenti concitati era stato investito da un mini van (qualcuno ha ipotizzato che ne fossero addirittura due).

Per la morte del ragazzo, conseguenza degli incidenti, erano stati arrestati 6 tifosi nerazzurri e finiti sotto la lente delle indagini circa una quarantina del Napoli.

Tra quelli interisti, c’era anche il 21enne Luca Da Ros, il quale dopo circa un mese di detenzione nel carcere di San Vittore, ha deciso di collaborare con le indagini. Grazie alla collaborazione  ha avuto, come chiarito anche dal suo legale, il via libera a patteggiare la pena ad un anno e 10 mesi.   

Da Ros ha ripreso a studiare, sta cercando di ripartire con la sua vita e non ha paura, lui ha ammesso le sue responsabilità ma le sue dichiarazioni non sono state determinanti per le imputazioni degli altri“.

Ciò è quanto ha affermato l’avvocato Alberto Tucci, legale di Luca Da Ros, che ha poi proseguito: “Penso che non ci saranno problemi sulla ratifica della pena da parte del giudice

Il gup sul patteggiamento deciderà il 21 marzo.
Gli altri 5 tifosi arrestati, ancora detenuti in carcere, hanno scelto di essere processati con il rito abbreviato. Sconto di un terzo della pena, in un’udienza che si svolgerà a porte chiuse.