E proprio Napoli, considerata la città in cui si bene il miglior caffè al mondo, venne bocciata da un esperto del caffè, che diede alla città un valutazione non superiore al 4 per i caffè serviti. Così Report ha deciso di dare una seconda possibilità a Napoli, e sono tornati a fare visita al Caffè Gambrinus dopo 5 anni dall’ultimo servizio sul caffè. Allora il più antico bar di Napoli, meritò solo un 3 e mezzo di valutazione. Eppure, dopo anni, nonostante il sapore del caffè abbia assunto un tocco più delicato e aromatico, la valutazione non è andato oltre un 4 e mezzo, 5. Oltre alla miscela sbagliata, il problema è anche nella tostatura. L’eccessiva tostatuta delle miscele napoletane, rovina ogni sapore e aroma.
Però c’è un’attenuante. A Napoli il caffè piace così, sapore deciso forte come piace ai napoletani. Perchè il caffè napoletano non è il caffè italiano. Per tale motivo i “re” del caffè di Napoli hanno anche proposto di promuovere il “caffè napoletano” come un bene dell’Unesco: non tanto per la qualità, essendo stata criticata da tutti gli esperti, ma per il suo valore simbolico di aggregazione e identità.
Invece, stanno andando molto di moda gli Speciality Coffee che sono dei bar che servono al cliente delle miscele selezionate e dai sapori nuovi ed esotici. Infatti gli stessi gestori di questi bar “speciali”, girano il mondo alla ricerca del chicco pregiato per avere anche un diretto contatto con il produttore.
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