E sono stati proprio i tanti appassionati che hanno notato degli strani cedimenti della scogliera. Il problema non riguarda solo piccole zone ma un tratto di ben 4 chilometri. Un angolo di paradiso che potrebbe essere completamente distrutto se non si correrà presto ai ripari.
Inoltre ad agevolare il fenomeno di frana è anche l’utilizzo spesso non civile del kayak, che trascinati sulle pareti tufacee, creano un continuo consumo della scogliera e quindi frane e crolli. A questo bisogna aggiungere la consueta inciviltà dei turisti e cittadini che lasciano spesso rifiuti abbandonati.
Per tale motivo è stato organizzato per domani 8 agosto un evento “kayak etico e sostenibile”, durante il quale volontari del CSI Gaiola onlus e della FICK sensibilizzeranno bagnanti e kayakers sull’uso etico, sicuro e sostenibile del Kayak e distribuiranno adesivi da affiggere sui kayak muniti di QR code, che permetterà di visualizzare sul proprio cellulare le regole del vademecum.