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Conte bis, le ipotesi sui nuovi ministri: Di Maio agli Esteri, Franceschini alla Difesa

Trattative infinite e un’attesa trepidante. È questa l’atmosfera che vive l’Italia dopo la decisione di formare il Governo Conte bis, o meglio, il nuovo governo M5S-PD.  Con la riunione finale sul programma, in corso a Palazzo Chigi proprio questa mattina, Conte intende sciogliere la riserva e salire al Quirinale quanto prima. Ed ecco che, tra i principali quotidiani online, cominciano a comparire le prime ipotesi sui ministri del Conte bis.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la prima questione da risolvere è rappresentata dalla scelta del sottosegretario alla presidenza al Consiglio. Conte è deciso a indicare un uomo di sua stretta fiducia, tra i quali potrebbe esserci Roberto Chieppa, che ha ricoperto il ruolo di Segretario alla Presidenza del Consiglio dal 25 giugno 2018.

Tuttavia, il problema del sottosegretario sembra essere oggetto di contesa con il M5S, che vorrebbe indicare un proprio candidato per Palazzo Chigi. A quanto pare, uno dei nomi più quotati al momento è quello di Riccardo Fraccaro, giovane deputato del Movimento già ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta nel Governo Conte.

Un’altra questione spinosa sembra essere quella del Ministero dell’Economia. Il nome più probabile, al momento, è quello dell’europarlamentare Roberto Gualtieri (PD), presidente della commissione Bilancio a Strasburgo. Professore universitario di Storia e futuro capo della Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo, Gualtieri sembra avere tutte le caratteristiche del candidato ideale per questo ruolo.

Dario Franceschini, ex ministro dei beni e delle attività culturali, dovrebbe andare alla Difesa o alla Cultura, anche se c’è chi spera fino all’ultimo che approdi al Viminale. L’ex premier Paolo Gentiloni, a sua volta, potrebbe essere il nuovo commissario europeo italiano.

Non manca, ovviamente, l’ipotesi che tra i ministri del Conte bis vi siano anche alcuni nomi “tecnici“. Come ulteriori candidati al MEF, l’Ansa menziona proprio due tecnici: Giuseppe Pisauro, presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio e professore ordinario di Scienza delle finanze alla Sapienza, e Salvatore Rossi, ex Direttore della Banca d’Italia.

Anche come Ministro dell’Interno potremmo avere una “tecnica”: Luciana Lamorgese. Ex prefetto di Milano, con una lunga carriera in giurisprudenza alle spalle, la Lamorgese sembra essere una delle scelte più indicate per un ruolo delicato come quello di Ministro dell’Interno, per cui il Governo sembra già preferire un candidato super partes.

Infine, il capo del M5S Luigi di Maio potrebbe ottenere l’incarico di Ministro degli Esteri. Non sappiamo ancora, invece, chi andrà a ricoprire i suoi vecchi incarichi, quelli di ministro dello sviluppo economico e ministro del lavoro e delle politiche sociali. Attendiamo con ansia che vengano rivelati i nuovi ministri del Conte bis.