Tecniche che sono state utilizzate per la prima volta non solo al Ruggi d’Aragona, ma proprio in un ospedale del Sud. Una storia che è vicina al lieto fine, anche se i medici vogliono attendere delle settimane per dare un risultato certo e per essere sicuri che tutte le tracce sono state eliminate.
Un risultato che premia le capacità dei medici campani, nonostante la Sanità regionale sia spesso pesantemente criticata. La bravura e la dedizione di grandi professionisti che riesce ad andare oltre i problemi, soprattutto economici ed infrastrutturali, che impediscono alla Campania di decollare in un campo in cui potrebbe non essere seconda a nessuno.