L’anziana cadde a terra battendo la testa. Trasportata d’urgenza al pronto soccorso del San Giovanni Bosco con una grave emorragia cerebrale, la donna non si è più ripresa nonostante i medici avessero tentato di tenerla in vita fino all’ultimo istante. Il suo cuore ha smesso di battere ieri.
Intanto la magistratura ha disposto l’autopsia e stabilirà eventuali provvedimenti a carico del giovane alla guida dello scooter.
Intanto però il figlio di Maria Esposito si sfoga dicendo: “Dopo 30 giorni trascorsi in sala di rianimazione, per un caffè portato da un ragazzo da via Arena alla Sanità ai Miracoli, tutto guidando contro mano, mia mamma oggi è morta. Hanno sequestrato la salma per l’autopsia, ma la cosa assurda è che nel quartiere non è cambiato nulla. Si continuano a portare caffè sui motorini. Mi chiedo: quante altre vittime dovremo aspettare ancora per far rispettare le regole alla Sanità?”.