A Torre Annunziata tutti pazzi per Ciro Immobile, ecco il poster apparso in città

A Torre Annunziata, il comune di 45mila abitanti dove è nato Ciro Immobile, sono tutti impazziti per il bomber della nazionale. L’Amministrazione Comunale ha infatti preparato un manifesto con in primo piano l’attaccante con addosso la maglia dell’Italia e con scritta una semplice frase “Ci rappresenterai ai Mondiali in Brasile”.

Il senso di appartenenza è sempre stato molto forte e Ciro non ha mai negato le sue origine, infatti appena può torna spesso a casa da papà Antonio, ex attaccante nelle categorie dilettantistiche, e da mamma Michela, che insieme ai fratelli domenica hanno seguito l’amichevole contro il Fluminense che ha rivelato all’Italia la grande forza offensiva di Immobile.

La famiglia e gli amici di sempre, quelli con cui ha cominciato alla scuola di calcio Torre Annunziata ’88, invece sono sempre stati a conoscenza delle sue doti. “Farà la differenza” dichiara papà Antonio. Da quanto raccontano famiglia e amici da piccolo, quando giocava nella Salernitana Ciro dubitava delle sue qualità, spesso non si accomodava neanche in panchina. Ma la storia ora è cambiata, e a Torre Annunziata sono tutti convinti che Ciro riuscirà a soffiare il posto Balotelli. “Speriamo che possa avere spazio” dichiara sempre il padre, che da vero napoletano scaramantico ha detto: “Non so se andrò in Brasile, ho visto a casa l’amichevole di domenica ed ha portato bene. Quindi potrei anche seguire il Mondiale da qui oppure organizzare un viaggio all’improvviso se l’Italia supera la prima fase”.

La moglie Jessica invece, sposata poco prima di partire per il Brasile, ci andrà sicuramente. Lo raggiungerà prima della partita con il Costarica insieme alla compagna di Lorenzo Insigne. “Sono molto amici – ha ribadito Antonio Immobile – e sarebbe bello vederli giocare insieme. Sono i gemelli del gol. Peccato che possono giocare insieme solo nella nazionale”. Perché se Lorenzo è profeta in patria (uno dei punti di forza del Napoli di Benitez), Ciro ha scelto invece l’estero. Pagato 19 milioni dal Borussia Dortumund farà l’emigrante di lusso in Germania, anche se di sicuro non soffrirà di nostalgia perché casa sua è a portata di aereo e il legame fra Ciro e la sua terrà è indissolubile. Infatti ha battezzato la piccola Micaela proprio a Torre Annunziata. Questo è il Ciro d’Italia, gol, famiglia e tradizioni forti.