Palazzo Pignatelli di Toritto: il giardino esoterico nel centro storico di Napoli

Nato nel XV secolo per volontà di Cesare Pignatelli, barone di Orta e di Toritto e Regio Consigliere del Re Ferdinando I di Napoli, Palazzo Pignatelli si erge sui resti del Sedile di Nilo, l’antico seggio napoletano a cui era iscritto lo stesso nobile napoletano. Posto a metà tra San Domenico Maggiore e il largo di Corpo di Napoli, dov’è la statua del Nilo, esso è famoso anche per il giardino che custodisce, dai presunti poteri magici.

Secondo numerose ricostruzioni storiche, infatti, molti credono che nel giardino del palazzo si trovasse il tempio dedicato a Iside, dea della natura e della magia, simboleggiante la madre e quindi alla fertilità. Qui probabilmente scorreva anche il fiume Taglina, caro ai sacerdoti egiziani che scelsero quest’area, a pochi passi dalla statua del dio Nilo, per svolgervi le loro cerimonie. Il culto di Iside era popolarissimo nell’antico Egitto ma anche nella Napoli del I secolo a.C., perché offriva a tutti la possibilità di sopravvivere dopo la morte.

Si narra che la rete dei cunicoli compresa nei tre luoghi esoterici di Napoli fosse la meta di riunioni segrete e che il giardino del palazzo fosse impiegato per officiare sedute spiritiche, in seguito soppresse. Inoltre, il suolo su cui si erge questo piccolo cuore verde, è inglobato in un’area predisposta a degli eventi particolari, carichi di fenomeni paranormali, di leggende, di fatti e di personaggi misteriosi.

Oggi solo è possibile visitare il piccolo giardino di Palazzo Pignatelli di Toritto solo previe autorizzazioni ufficiali da parte delle associazioni che ne detengono la custodia.

Fonti:

– Aurelio De Rose, I palazzi di Napoli, Roma, Newton & Compton, 2001