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I pediatri napoletani fanno scuola: a Parigi per operare 3 piccoli pazienti

La Chirurgia Pediatrica del Policlinico universitario Federico II vola a Parigi, in particolare all’Ospedale Necker Enfants Malades, per esportare nuove tecniche chirurgiche mini-invasive per i bambini.

Ciro Esposito è il direttore dell’Unità operativa complessa di Chirurgia Pediatrica, ed è stato invitato presso l’Ospedale Necker Enfants Malades di Parigi per operare 3 piccoli pazienti francesi affetti da una rara patologia della regione sacro-coccigea: la fistola pilo-nidale.

La fistola pilonidale è una patologia congenita della piega interglutea, in regione sacro coccigea, che compare spesso durante la pubertà (nello specifico tra i 12 e i 40 anni). È costituita dalla presenza di uno o più tramiti fistolosi con emergenza cutanea, o presenza di una tumefazione duro-elastica, localizzata a livello della piega interglutea. È più comune nel sesso maschile e si risolve tramite un intervento chirurgico.

Nel 2016 però Ciro Esposito ha sperimentato una nuova tecnica endoscopica in età pediatrica per trattare la fistola pilonidale, chiamata Pepsit. La tecnica endoscopica consiste nell’introdurre una microtelecamera attraverso l’orifizio della fistola e nel trattare la fistola dall’interno senza fare alcuna incisione.

Grazie a questa nuova tecnica Esposito è stato premiato lo scorso settembre dal presidente della società francese a Strasburgo, François Varlet.

“L’intervento viene realizzato in regime di Day Surgery ed ha una percentuale di successo superiore al 95%. In Francia questa tecnica non viene ancora utilizza e sono davvero orgoglioso di essere stato invitato dai colleghi francesi a diffondere questa tecnica mini-invasiva” afferma Esposito a LaRepubblica.

Oramai i medici della Campania fanno scuola nel mondo. Infatti, come vi è ora il caso di Ciro Esposito il cui intervento è stato richiesto a Parigi, lo scorso anno i medici napoletani del Pascale formarono 500 oncologi cinesi. Per questi ultimi il Pascale è infatti considerato una sorta di “palestra” della medicina.