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Posillipo. Strade chiuse, alberi abbattuti e tante le proteste per riaprire il Parco Virgiliano

              foto di Valerio Cuomo

Cause di forza maggiore quelle che hanno portato alla chiusura di alcune strade nel centro di Posillipo. Viale Virgilio, via Boccaccio e via Alessandro Manzoni nell’ultima parte sono state sbarrate.

Due pattuglie della polizia municipale stanno monitorando la situazione sul posto. Il traffico stradale è stato interrotto, è consentito l’accesso solo ed esclusivamente ai residenti.

Migliaia le proteste dei cittadini e dei commercianti che, il giovedì mattina, allestiscono ormai da anni le loro bancarelle in occasione dello storico mercatino.

Lamentele di ogni genere arrivano, sentiamo le parole di una mamma rilasciate a La Repubblica : “Posillipo è ormai un caos quotidiano, siamo prigionieri in casa, quando usciamo siamo costretti a giri infiniti: ogni volta un percorso diverso”. 


Negli ultimi tempi a causa del fortissimo vento tutti gli alberi sono stati tagliati, quasi 300 i pini falciati, tanto lo sdegno e la rabbia di chi in quelle zone ci vive da tantissimi anni.

Ira alimentata ancora di più dalla chiusura del Parco Virgiliano, luogo di ritrovo di sportivi e famiglie, polmone verde del quartiere Posillipo. Chiuso ormai da un’infinità di tempo, tre i mesi esatti, non si sa ancora con precisione quando riaprirà.

Interviene su La Repubblica anche il presidente della municipalità Chiaia- Posillipo- San Ferdinando Francesco de Giovanni: “La nuova chiusura di via Boccaccio e della parte finale di via Manzoni è l’ennesima prova di quanto denunciamo da tempo, ovvero che nel corso di questi anni il Comune di Napoli non ha investito un solo euro per la cura del verde e degli alberi. Ormai si tratta di una vera e propria strage. Il servizio Verde della città non ha risorse a fronte di tutte queste emergenze da affrontare, vi sono ben precise responsabilità politiche per le quali, alle prossime elezioni, sono certo che gli arancioni dovranno render conto alla città”.

Per sostenere la riapertura del parco la gente si è mobilitata, dando vita ad alcune pagine Facebook dove si dichiarano convinti a voler salvare le sorti di questo meraviglioso parco.

Nei mesi che seguono dovrebbero avere inizio i lavori con i fondi della città metropolitana che ammontano a 1 milione e 300 mila euro. L’area dedicata all’anfiteatro sarà ristrutturata grazie all’intervento di comitati civici, associazioni e imprenditori napoletani che hanno raccolto 230 mila euro.

Paradossale come sia stato possibile far arrivare il parco al nono posto nella classifica dei luoghi del cuore stilata dal Fai, essendo da mesi fatiscente. L’unica nota positiva è il premio di 15 mila euro destinati alla sua rinascita.