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Coronavirus, vaccino in esclusiva agli americani: l’idea di Trump che offre soldi a un laboratorio tedesco

Se in tutto il mondo è scattata la solidarietà e la collaborazione tra i medici per cercare di trovare un vaccino, il presidente americano Donald Trump continua a far parlare di sé, per scelte poco umanitarie. Anzi, dettate principalmente dai soldi.

Secondo l’edizione domenicale di “Die Welt”, Trump  avrebbe offerto infatti ingenti somme di denaro per mettere le mani su un potenziale vaccino al quale stanno lavorando da mesi alcuni ricercatori tedeschi. Si tratta dell’azienda di Tubinga che opera a stretto contatto con l’istituto pubblico di ricerca Paul-Ehrlich-Institut. La notizia è stata diffusa dal quotidiano tedesco Die Welt che cita fonti del governo di Berlino. Il ministro dell’economia tedesco, Peter Altmaier, risponde per le rime: “La Germania non è in vendita”.

Secondo Welt Am Sonntag, il presidente americano avrebbe offerto “ingenti somme di denaro” (quasi un miliardo di euro) alla tedesca CureVac per riuscire ad accaparrarsi la cura “solo per gli Stati Uniti“.

D’altra parte, scrive sempre il quotidiano, anche il governo tedesco ha fatto un’offerta alla stessa società. Ma la richiesta non è stata fatta per aver in esclusiva il vaccino bensì per metterlo a disposizione sia della Germania che dell’Europa. In tutto il mondo si sta infatti cercando di trovare un vaccino a quello che è un virus globale, appunto definito pandemia dall’Oms. Ma Trump, che si è sottoposto a tampone dando esito negativo, è preoccupato soprattutto da un punto di vista economico.

L’IDEA NAPOLETANA – I medici napoletani, al contrario di quanto fatto dal presiedete americano, hanno subito condiviso con gli altri Ospedali d’Italia e d’Europa la loro possibile cura. Il farmaco anti-artrite che sta dando buoni risultati su alcuni pazienti gravi con problemi respiratori. E la stessa casa farmaceutica Roche ha deciso di donare questo farmaco, gratuitamente, a tutte le strutture sanitarie. Perché nelle emergenze sanitarie, dove a perdere la vita ci potrebbero essere migliaia di persone, non si scherza e non si specula.