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In Campania solo 3 casi di coronavirus su 460 sono bambini sotto i 10 anni. Il direttore del Santobono: “Si ammalano meno ma nel caso siamo pronti”

Nella nostra Regione, sono solo tre i casi di bambini sotto i 10 anni risultati positivi al coronavirus (ultimo aggiornamento di ieri su 460 tamponi positivi). Si tratta di un neonato di appena due mesi, un bambino di 8 anni e uno di 10 che va alla scuola elementare ‘De Amicis’ di Napoli. A comunicarlo è il direttore generale del’Ospedale Santobono, Annamaria Micucci.

Ospite in collegamento al TgTre Regione dell’edizione delle 14, il direttore ha spiegato che anche il Santobono si sta adeguando per fornire assistenza agli eventuali bambini positivi:

“Noi abbiamo già predisposto tutta una serie di posti letto a sostegno e a supporto del Cotugno dove c’è normalmente l’assistenza infettologica-pediatrica. Al momento abbiamo un pre-triage al Pronto Soccorso, con un percorso separato per i pazienti, abbiamo fatto 31 tamponi ai bambini che erano casi sospetti e per fortuna sono usciti negativi. Al momento mi risultano essere positivi, sotto i 10 anni, tre bambini. Uno di due mesi, uno di 8 anni e quello recente di ieri della De Amicis. Abbiamo anche posti di rianimazione adatti anche per gli infetti perché sono a pressione negativa e abbiamo attrezzato 4 posti di sub-intensiva. Al momento nessuno è ricoverato al Santobono che continua a lavorare per gli altri pazienti. Qualora ci fosse la necessità siamo costantemente in contatto con l’unità di crisi del Cotugno per poter fare la nostra parte”.

Inoltre la Micucci ha spiegato come mai il coronavirus attacchi principalmente gli adulti e, per il momento, registri solo pochi casi tra i bambini.

“I bambini si ammalano meno, lo dicono anche i dati della Cina e quelli Italiani, sono circa l’1/2% dei casi che riguardano pazienti da 0 a 19 anni, quindi non solo in età pediatrica. Sono dati senza evidenze scientifiche e consolidate ma forse si ammalano meno perché hanno un sistema immunitario più efficiente del nostro, non hanno patologie concomitanti, i vaccini probabilmente li coprono in parte anche per il coronvairus e sembra che abbiamo meno recettori sulle cellule per questi virus. Consiglio ai genitori di rispettare le regole di confinamento in casa, i bambini sono portatori di virus anche se si ammalano di meno. Giocate a fare i dottori coi bimbi, lavatevi spesso le mani, prendete un metro e mantenete questa distanza. Solo così curerete gli altri”.