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Occupazioni di suolo, nessuno stop. De Magistris: “Incidenze inaccettabili del Tar. Settore in agonia. E’ già tardi”


Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Napoli Luigi de Magistris sulla decisione del Tar che ha sospeso la sua ordinanza sindacale nella quale concedeva più suolo pubblico a bar e ristoranti. E’ la seconda volta che il Tar si esprime in maniera negativa, anche se non totale, nei confronti delle ordinanze del primo cittadino.

Queste le parole di Luigi de Magistris in un post su Facebook:

“C’è qualcuno che si ostina a non voler vedere, qualcuno che si gira dall’altra parte. Attraversando la città ho visto negli occhi la sofferenza, ho incrociato occhi pieni di lacrime e avvertito tanta voglia di vita, di riprendere una propria dignità, di ripartire davvero. È iniziata una fase nuova e chi continua ad arroccarsi su alcune posizioni nascondendosi dietro ad un’apparente tutela collettiva, un giorno non molto lontano dovrà rispondere davanti alla storia. Le guerre personali le lasciamo ad altri, noi continuiamo per la nostra strada.

I licenziamenti, la povertà, il contagio criminale sono una realtà, non rappresentano né un timore e né una percezione personale. Entrare nel merito di un’ordinanza comunale sulla possibilità o meno di entrare nei parchi con un panino o una bici, o mettere in discussione la concessione a titolo gratuito di luoghi attrezzati per la somministrazione, non sono atti di superficialità, ma una risposta concreta per aiutare un settore in agonia, in fase terminale, un modo per riavviare un’economia circolare che per la nostra città è vitale! Non solo, sono anche modalità con cui si tutela ancora meglio la salute perché si scoraggia la concentrazione di persone sempre negli stessi luoghi. Io spero fortemente che non se ne accorgano troppo tardi, ed oggi è già tardi”. 

Parole che seguono quando detto qualche ora prima all’Ansa annunciando un nuovo provvedimento:

”Chiedo al Governo di intervenire immediatamente perché non è più procrastinabile una tale situazione che rende quasi impossibile l’esercizio di un’attività già complessa in una città come Napoli che diventa improba di fronte a chi dovrebbe aiutare a sostenere l’attività amministrativa e invece mette ostacoli al raggiungimento di obiettivi che sono nell’interesse pubblico, in attuazione dei diritti costituzionali, nel rispetto assoluto del diritto alla salute e volti a creare le migliori condizioni possibili per la ripresa economica e lavorativa dei nostri territori. Incide in maniera inaccettabile su prerogative istituzionali, ordinamentali e costituzionali della città di Napoli. Tra oggi e domani l’amministrazione emetterà un nuovo provvedimento ‘d’urgenza perché non possiamo consentire che a pagare siano i cittadini, gli operatori economici e che si mettano a rischio migliaia di posti di lavoro, la salute della comunità e si vadano a incrinare equilibri costituzionali”.

In un video diffuso dal Comune di Napoli, l’assessore al commercio, ai mercati e alle attività produttive, Rosaria Galiero rassicura i gestori:

“Volevo rassicurare gli operatori economici che le occupazioni che sono state inviate e autorizzate sono salve, e anche quelle future. Rispettano tutti gli elementi per la massima validità dei territori. La sospensione del Tar riguarda solo progetti complessi in aree immediatamente prospicienti e non pedonali. Sono comunque accettati dagli uffici le richiese fatte. Stiamo cercando molteplici soluzioni. E’ un provvedimento che dà sostegno e speranza a tanti operatori che ora si ritrovano soli. E’ importante non far vedere posti di lavoro, bisogna fare scelte coraggiose e per questo il provvedimento va avanti, nessuna rimozione”.