La situazione emodinamica è migliorata e ieri mattina alle 8 i rianimatori guidati da Giuseppe Servillo hanno sospeso la ventilazione artificiale e l’hanno estubata. La ragazza era molto agitata e hanno preferito farlo con la mamma accanto.
Ora la giovane donna è più presente, non ha più febbre ma la prognosi resta riservata. “Aspettiamo le 48 ore post estubazione – avverte Servillo – e se riesce a reggere la respirazione autonoma e a superare quella fase potremo essere più tranquilli e sciogliere la prognosi“.
La discussione che avrebbe portato a questa grave conseguenza sarebbe scaturita da un futile motivo, forse per gelosia, e in uno scatto d’ira Gennaro, il fidanzato, avrebbe spinto Amanda. Anche se stando alle parole del fratello di Gennaro, il ragazzo non l’avrebbe fatto con l’intenzione di fare del male e non si dà pace per ciò che ha fatto, l’accusa è di tentato omicidio.
Per fortuna di Amanda quel giorno a salvarla c’era Damiano Preni, un buttafuori che vedendo la ragazza in difficoltà non ha esitato un momento e si è lanciato in mare per recuperarla visto che aveva perso i sensi.
“Mi sono precipitato vicino al muretto dove la ragazza era caduta e l’ho vista in acqua, rivolta a pancia in giù.Non ho pensato più a nulla, solo a tuffarmi e prenderla” – le parole del ragazzo.