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De Luca: “Quando finirà questo calvario? Col vaccino. Dobbiamo chiudere le porte a Paesi con contagi”

Consueto appuntamento del venerdì con la conferenza stampa di Vincenzo De Luca. Il governatore della Campania dopo aver riaperto ieri l’Ospedale di Agropoli, oggi ha fatto il punto si tre questioni: il piano economico-sociale della Regione, il coronavirus, e il futuro.

Queste le parole di De Luca:

“Credo che ci sono tutte le possibilità per avviarci verso una fase di sviluppo straordinario della Campania. Abbiamo avuto un ritorno di epidemia, abbiamo riaperto i confini e le attività economiche. Dobbiamo stringere e chiudere le porte a paesi in cui i contagi sono amplissimi, dobbiamo fare attenzione ai rientri degli Stati Uniti che non sono nell’elenco diffuso dall’Italia. Un nostro concittadino è venuto da New York, ha preso il treno alta velocità a Roma ed era positivo. I livelli di controllo si sono abbassati in maniera estremamente pericolosa. Noi a Mondragone abbiamo agito in maniera rapida. Non possiamo perdere quando conquistato in questi mesi. Dobbiamo avere consapevolezza che il problema è dietro l’angolo, non è superato. Dobbiamo spegnere ogni focolaio e ripetere i tamponi nelle diverse aree. Abbiamo riprogrammato di ripetere i tamponi sul personale sanitario, ricominceremo nelle residenze per anziani e nelle fasce di popolazione a rischio.

La nostra priorità è il personale scolastico, dobbiamo fare i tamponi per dare serenità a tutti. Dovremmo fare 180 mila screening. Dobbiamo decidere quando aprire, è intervenuta una novità. E’ stato nominato Commissario Arcuri che proporrà sul piano nazionale lo screening, se si inizia a inizio settembre noi dovremmo collocarci dentro quel periodo. E dovremmo iniziare anche noi il 14, 15 settembre. Non dobbiamo perdere un mese intero e dobbiamo mettere in sicurezza le scuole. Dovremmo produrre mascherine per i giovani. Cercheremo di non avere scuole pollaio. Quando finirà questo calvario? Quando avremmo il vaccino. I tempi prevedibili, nella migliore dell’ipotesi è fine 2020. Questa fase intermedia deve essere presa con consapevolezza dai cittadini. Il contagio non l’abbiamo superato definitivamente. Abbiamo fatto un’ulteriore ordinanza: chi entra su un mezzo di trasporto deve indossare obbligatoriamente la mascherina. Bisogna togliere questa abitudine di togliere la mascherina tra amici, da soli possiamo toglierla”.

Da un punto di vista sanitario:

“C’è un ritorno alla normalità. Dobbiamo ridurre le liste d’attesa. Stiamo chiudendo alcuni contatti avuti a Serino da un nostro operatore turistico che aveva in famiglia un venezuelano che ha contagiato la famiglia. Ad oggi siamo una Regione a contagio zero avendo spento i focolai ma dobbiamo essere attenti e rispettosi delle regole”.