“Io credo che lo stato italiano debba essere più consapevole di quanto non sia stato nelle ultime settimane dei pericoli che si moltiplicano quando apriamo l’Italia agli altri paesi del mondo. All’elenco dei paesi dai quali deve essere vietato l’ingresso mancano gli Stati Uniti d’America, nonché alcuni paesi dell’America Latina dove il contagio è ancora a livelli pericolosissimi”.
“A noi è capitato di avere un contagiato che era venuto direttamente con l’aereo da New York a Fiumicino. Lì aveva preso il treno dell’Alta Velocità e poi un pullman per arrivare nel comune di residenza. Abbiamo dovuto ricostruire tutta la catena di contagio: individuare la cabina ferroviaria dell’AV, avvertire le ferrovie, contattare i viaggiatori del treno e del pullman… diventa un calvario“.
“Dobbiamo essere estremamente attenti, e dobbiamo sapere che un contagio che arriva dall’esterno rischia di determinare decine di altri contagi. Intanto, cerchiamo di evitare i contagi nostri“, conclude De Luca.