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Il ministro Lamorgese: “Test a tutti i migranti che arrivano. Senza controllo di se stessi rischiamo nuovo lockdown”

Il coronavirus fa ancora paura nel mondo. Sono quasi 15 milioni le persone positive al covid-19 con 616.577 morti. Preoccupa la situazione in America che solo nelle ultime 24 ore fa registrare 68.524 persone contagiate e oltre 1.000 vittime. In Italia la gestione dell’emergenza per ora è sotto controllo anche se ci sono delle Regioni con alcuni focolai e un indice Rt che supera la soglia di sicurezza di 1.

Intervistata dal quotidiano ‘Il Mattino’ dalla giornalista Cristiana Mangani, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha parlato della possibilità di un nuovo lockdown in Italia. Restano quindi valide le uniche misure di contrasto alla diffusione della pandemia: mascherina e distanza fisica di almeno un metro. Queste le parole del ministro:

“Non mi stancherò mai di ripetere che ognuno di noi, come più efficace regola di prevenzione, debba autoimporsi l’uso della mascherina e il rispetto della distanza interpersonale. I controlli affidati alle forze di polizia, che voglio ringraziare per il costante impegno dimostrato, sono fondamentali e le prefetture monitorano tutti i giorni le situazioni più a rischio. Ma la consapevolezza che ognuno di noi sia il miglior controllore di se stesso non ci deve mai abbandonare, altrimenti rischiamo di tornare indietro, ai mesi bui di chiusura della scorsa primavera“. 

La movida è uno dei possibili veicoli di contagio con assembramenti e raduni tra i giovani che spesso si passano gli stessi bicchieri. Ma il ministro invita tutti, a partire dalle famiglie e passando per le istituzioni, a fare una corretta informare sui rischi che corriamo. Un altro pericolo è rappresentato dagli sbarchi con l’arrivo di migranti positivi. Anche in Campania, come annunciato da De Luca, da Lampedusa sono arrivati casi di persone risultate contagiate. Resta quindi alto il pericolo di un nuovo lockdown anche a causa di contatti provenienti dall’estero, ma il ministro Lamorgese assicura:

“Due giorni fa sono andata a Lampedusa per verificare la situazione e ho potuto rassicurare il sindaco Martello sull’impegno del governo a non lasciare sola anche la sua comunità. Il test sierologico viene eseguito su tutti i migranti che sbarcano sull’isola grazie al servizio sanitario della Regione siciliana, e i nuovi arrivati vengono trasferiti in tempi brevi verso altre destinazioni”.

Sul rischio di tensioni sociali dovuto alla crisi economica in seguito alle chiusure di molte attività per mesi, la Lamorgese spiega:

“È dal giorno in cui fu imposto il lockdown che sottolineo l’esigenza per tutte le istituzioni di registrare con grande attenzione i segnali di disagio che arrivano dal territorio. Il governo, con i suoi provvedimenti, ha lavorato intensamente per prevenire eventuali tensioni sociali. In vista dell’autunno, dobbiamo continuare a prestare il massimo dell’attenzione con una opera di ascolto che, per l’amministrazione dell’Interno, passa soprattutto attraverso le prefetture. Perché quello sarà il tempo in cui la crisi farà sentire i contraccolpi più duri”.