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Spezia in A, assembramenti e bus scoperto. Napoli fu caso nazionale, ora nessuno parla

La Spezia – assembramento per festeggiare la promozione in Serie A. “Ce ne andiamo in Serie A” intonano i cori dei tifosi aizzati dai giocatori in delirio sul pullman scoperto che viaggia per la città. Forse sarebbe più corretto dire “ce ne andiamo in quarantena”.

Sì, perché l’assembramento fatto ieri sera dopo la storica prima promozione in Serie A ha del clamoroso, ma facciamo prima un passo indietro. Durante il match di ritorno della finale playoff tra Spezia e Frosinone i tifosi ovviamente non potendo stare allo stadio, si sono radunati fuori i cancelli per incitare i loro beniamini alla vittoria (il Frosinone ha vinto 1 a 0 ma è comunque passato lo Spezia).

Durante il match in tv, dall’esterno dello stadio si sono sentiti cori e tamburi per tutti e 90 i minuti, primo assembramento che poteva essere gestito meglio.

Al fischio finale è scattato il putiferio, in collaborazione anche con la società – che ha pubblicato foto e video della festa sui suoi profili social. Infatti lo Spezia ha ben pensato di festeggiare la promozione sfilando con un pullman scoperto tra le strade della città piene di gente, in totale disaccordo con le norme vigenti sul territorio.

 

La gravità della cosa sta proprio nel fatto che sia stata la stessa società a scatenare tutto ciò e le autorità ne erano consapevoli, infatti per camminare con un pullman scoperto e bloccare la città senza dubbio dovevano avere dei permessi.

In questo momento in cui i contagi stanno salendo vertiginosamente, 31 i positivi di ieri in Liguria in base al bollettino nazionale, un rischio del genere poteva ampiamente essere vietato. Eppure nelle tv nazionali e sui giornali non ci sono titoli shock e nessuno pare indignato, come accaduto quando il Napoli ha vinto la Coppa Italia lo scorso maggio – la Campania in quel periodo era quasi a contagio 0 .

Ciò significa sempre la stessa cosa, Napoli viene vista in modo diverso, noi siamo sempre i cattivi della situazione, gli “sciagurati” come siamo stati definiti dall’Oms. La stessa cosa di ieri sera è accaduta un mese fa a Reggio Emilia, quando la Reggiana è stata promossa in Serie B, silenzio tombole da parte dei giornali.

Siamo stanchi della disparità di giudizio e dei continui attacchi a Napoli e al suo popolo quando nelle altre città succede lo stesso e nessuno sembra indignarsi.