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Riapertura scuole: i comuni di Napoli divisi tra favorevoli e contrari

La Regione Campania ha previsto una parziale ripresa della scuola per il 9 dicembre. I vari comuni della provincia di Napoli però si sono divisi tra chi è favorevole e chi è contrario a tale scelta. Alcuni hanno preferito dunque che i bambini non tornassero in aula nella data prestabilita.

Tra i comuni favorevoli alle nuovi disposizioni della regione ci sono quelli di Ercolano e San Giuseppe Vesuviano. Di parere contrario invece i sindaci di Monte di Procida, di Bacoli e di San Giorgio a Cremano. Divisione scaturita dal fatto che se da un lato c’è la paura di nuovi contagi, dall’altro c’è la necessità di mandare gli studenti a scuola, soprattutto i più piccoli.

Già, perché proprio i bambini hanno una grande necessità di andare in aula, di stringere relazioni vere con i compagni di classe ed anche di avere un confronto reale con gli insegnanti. La Dad, seppure funzioni discretamente, non appare in grado di mettere in pratica questi aspetti molto importanti per la crescita umana di un bambino.

Queste le parole sulla ripresa della scuola del sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno, sulla propria pagina Facebook: “Scuola: dal 9 dicembre riprendono le attività in presenza per la scuola dell’infanzia. La scuola dell’obbligo continuerà la Dad per garantire una ripresa progressiva e senza rischi.

Cari concittadini, la Regione ha deciso per la riapertura di asili nido, scuole dell’infanzia, prime e seconde classi della primaria. Nelle prossime ore il presidente De Luca firmerà apposita ordinanza. A tutela della salute pubblica e con i poteri conferitimi dalla legge, io ho preso una decisione diversa. Negli ultimi giorni i numeri dei contagiati nella nostra città sono diminuiti. Ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia.

Ho ritenuto, pertanto, contemperare la cautela necessaria in questa difficile situazione con il diritto allo studio ed alla socialità dei più piccoli: dal 9 dicembre a San Giorgio a Cremano riprenderanno le attività didattiche in presenza solo i bambini che frequentano asili nido e scuole dell’infanzia (0-6 anni) mentre resterà la sospesa la didattica in presenza nelle scuole primarie e secondarie, dove si continuerà ad operare con la DAD.

Ovviamente mi riservo di prendere ulteriori decisioni a seconda delle variazioni della curva epidemiologica. Dobbiamo continuare a comportarci responsabilmente per favorire la diminuzione dei contagi. Comprendo le difficoltà di alcuni genitori che hanno chiesto la riapertura anche delle prime due classi della primaria ed il disagio di bambini e ragazzi costretti alla didattica a distanza ma la salvaguardia della salute resta la priorità. Non possiamo permetterci passi falsi ora che la situazione sembra leggermente migliore. La mia è una decisione difficile ed auspico che la cittadinanza ne comprenda appieno il senso e la condivida.”

🔴🔴SCUOLA: DAL 9 DICEMBRE RIPRENDONO LE ATTIVITA’ IN PRESENZA PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA. LA SCUOLA DELL’OBBLIGO…

Pubblicato da Giorgio Zinno Sindaco su Lunedì 7 dicembre 2020