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La buona notizia di Natale: in Campania si liberano i posti letto Covid negli ospedali

È in costante discesa il tasso di occupazione del posti letto Covid in Campania, sebbene la massa delle persone attualmente positive al Coronavirus sia la più alta del paese (84.697). Una notizia che fa ben sperare dopo quanto successo nell’ultimo anno in cui più volte si è rischiato di far morire tante persone per mancanza di posti letto negli ospedali.

In Campania ad un certo punto la situazione è diventata davvero drammatica (e lo è tuttora) ed insostenibile, ma si è fatto di tutto per evitare di prendere soluzioni drastiche, scegliendo chi lasciar morire e chi tenere in vita, costruendo Covid center e Covid residence, grazie anche all’aiuto del personale sanitario che ha lavorato e sta lavorando senza sosta in modo da non trascurare nessun malato. E ora finalmente si apprende la bellissima notizia che molti posti letto covid sono stati liberati. Chiaramente, non si deve abbassare la guardia e bisogna ancora stare in allerta e non trascurare il pericolo del Covid per non rischiare di tornare al punto di partenza.

In totale attualmente in Campania sono 120 i malati in condizioni critiche ricoverati in rianimazione, circa 60 in meno dei 180 che si contavano due settimane fa. In discesa anche la quota di malati ospitati nei reparti di sub intensiva e ordinari di Medicina e di Malattie infettiva (1.621).

Netto miglioramento è rappresentato dal Cotugno, principale hub di riferimento monospecialistico per le malattie infettive. Qui, secondo quanto riportato da Il Mattino, sono 16 i pazienti in terapia intensiva su 30 posti complessivi che una decina di giorni fa erano tutti occupati, ma nell’ultima settimana l’afflusso e la frequenza di nuovi arrivi si è ridotta in maniera abbastanza netta.

Diversa è però la situazione delle 56 unità di sub intensiva, che risultano ancora completamente sature. Circa una quindicina, infine, i posti di degenza che si sono liberati nelle varie unità e padiglioni per un totale di 190 posti letto occupati sui 204 attivi.

Anche al Policlinico vi è un miglioramento: dopo un mese in cui i posti letto erano sempre al completo, ora per la prima volta, può contare su alcuni posti liberi (5 su 20) e 2 posti liberi su 5 anche nel reparto di terapia sub intensiva. A Malattie infettive, dei 30 posti attivi, 26 sono occupati e 4 liberi. Altri posti liberi vi sono anche nell’unità di Medicina, Ginecologia covid e Pediatria.

L’altro policlinico, dell’Università Vanvitelli, su 66 posti letto attivati ne vede occupati una quarantina e dei 16 nuovi allestiti a metà dicembre all’edificio 17 (andati ad aggiungersi ai 50 dell’edificio 3) ne ha occupati finora solo 6.

Anche al Cardarelli, nei circa 200 posti letto attivi, scende la curva dei ricoveri. L’Ospedale ha spazio sia nelle unità ordinarie sia in quelle intensive mentre la tende allestita sul retro del pronto soccorso resta del tutto inutilizzata.

Da un paio di giorni inoltre sono stati ridotti i posti letto in rianimazione dell’Ospedale del Mare con pochi pazienti ormai presenti sebbene nelle ultime 24 ore si è registrato un nuovo accesso: in totale i posti occupati sono 8 sui 36 attivi.

Al Loreto Mare invece scendono a 35 su 50 i posti occupati nelle unità di Medicina e, al 50 per cento, l’occupazione dei 20 di sub intensiva.

C’è infine il Covid center del San Giovanni Bosco dove sono presenti in totale 47 pazienti su 75 (29 in Medicina, 6 in ortopedia che è tutta piena, 6 su 15 in Chirurgia3 su 8 in Cardiologia e 3 su 4 in terapia coronarica).