Secondo quanto riporta Edizione Caserta, la donna ha ricevuto una multa di 200 euro dopo che alcuni clienti sono stati sorpresi a consumare all’interno del locale, andando contro le norme della “zona rossa“. La barista di Vitulazio ha deciso così di incatenarsi al suo bar per protesta. Accanto al locale è stato anche esposto uno striscione che recita: “L’Art. 4 della Repubblica riconosce il diritto al lavoro e promuove le condizioni“.
“Ci hanno messo in brutte condizioni“, spiega Micillo. “Non ce la facciamo più, ci trattano come dei criminali, fanno abuso di potere. Il lavoro è un diritto, tutti hanno diritto di lavorare. E io resterò incatenata qui tutta la notte senza mangiare e senza bere finché i politici non si metteranno d’accordo.
Io sono una persona che ha avuto il virus, sono stata la prima a Vitulazio. So cosa significa la pandemia, però so anche cosa significa lavorare: senza il lavoro non siamo niente. Io continuerò a fare l’asporto ma anche i clienti continueranno a entrare: tra loro ci sono persone anziane che non possono restare al freddo. Se non muoiono di virus muoiono di broncopolmonite“.