Serie di crolli a Napoli, aumenta la paura di passeggiare in città

 

Continuano i crolli a Napoli e cresce la paura. Inammissibile pensare ad una città così bella che cade letteralmente a pezzi.

Come sempre basta che ci sia una prima notizia su un avvenimento che, un po’ per mistero un per mania, dopo subito a catena se ne sentono tante. Dopo il crollo che ha tolto la vita al giovane napoletano di appena 14 anni, l’allarme non si è mai fermato e si intensificano i danni.

“La città non si sta sbriciolando ma il problema della manutenzione c’è”. Le parole del sindaco Luigi De Magistris probabilmente non rispecchiano in pieno la realtà, perchè se è vero che si può affermare che la manutenzione manca, è anche vero che giorno dopo giorno Napoli si sbriciola come un biscotto friabile.

Dal Centro Storico a Pianura, passando per Mergellina, i crolli sembrano essere all’ordine del giorno. Diverse le telefonate ai Vigili del Fuoco, per chiedere aiuto. Al vico San Nicola dei Caserti 9, ad angolo con via Pietro Colletta, ha ceduto il cornicione di un palazzo di tre piani, sfasciando completamente un taxi in sosta, erano le prime luci dell’alba nella giornata di ieri.

4.30 circa, la chiamata ai Vigili del Fuoco da parte di alcuni residenti che lanciavano l’allarme dopo aver sentito un tonfo, tempestivo l’intervento anche della Polizia Municipale. L’unità abitativa fortunatamente vuota e abbandonata da diversi anni sta per cedere,ma  i Vigili provvedono a monitorare la zona.

Fu costruito, come altri immobili nella zona di via Colletta, tra gli anni ’20 e ’30 del novecento, che furono acquistati da numerosi giudici per la vicinanza col Tribunale di Castel Capuano. Ma oggi non sappiamo chi siano i proprietari.Potrebbe essere di un Magistrato”.  I residenti della zona non sanno altro, qualcuno racconta di un’ipotetica ristrutturazione a carico del proprietario qualche anno prima ma non si hanno notizie certe. Uno è il dato sicuro, ovvero che ieri a vico San Nicola dei Caserti si è sfiorata la tragedia, il proprietario del taxi si dice ‘miracolato’, perchè solo per puro caso quella mattina non si trovava già in auto, la stessa che ha perso sotto le macerie.

La storia dei crolli non si interrompe così. Sempre ieri alla funicolare di Mergellina il tetto cede. Prontamente l’Anm interrompe i servizi sostituendo la tratta con dei bus ogni 15 minuti. Anche in quel caso tragedia sfiorata per puro caso, lì in quella funicolare dove ogni giorno si contano innumerevoli passeggeri.

Pioggia di calcinacci a Pianura in via Escrivà, sempre ieri mattina, questa volta però i danni si contano. Una donna  di 74 anni resta ferita e trasportata d’urgenza all’Ospedale San Paolo, dove le è stato riscontrato un trauma facciale dovuto alla caduta sui calcinacci abbandonati sul selciato.

Avevano allertato il Comune due mesi fa ma nessuno è intervenuto. L’Amministrazione non cura la manutenzione del suo patrimonio e con il passaggio dalla Romeo alla Napoli servizi la situazione è peggiorata. Nelle palazzine di via Escrivà vivono oltre 150 famiglie, che pagano regolarmente il fitto e che hanno finanche adottato le aiuole antistanti gli edifici per curare il verde da sè. Quindici giorni fa inviai la segnalazione del pericolo di quel balcone al primo piano. Il Comune fece un sopralluogo ma si sono limitati a recintare l’area a rischio crollo e oggi (ieri) abbiamo sfiorato un’altra tragedia”. Le parole di Pasquale Strazzullo, consigliere della nona Municipalità

Non è possibile ascoltare notizie continue di crolli e disgrazie, Napoli va tutelata anche in questo, evitando di rendere infernale e spaventosa una semplice passeggiata tra le strade di una città bellissima.