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De Luca: “Oggi siamo zona gialla, rossa, arancione? Non ve lo so dire, queste mezze misure mandano al manicomio l’Italia”

Il governatore Vincenzo De Luca questa mattina si è recato insieme al direttore Ciro Verdoliva all’Ospedale del Mare. Nella notte infatti un’esplosione ha causato una voragine nel parcheggio provocando alcuni danni al covid center (manca la corrente elettrica) che verrà evacuato nelle prossime ore.

Parlando con la stampa, il presidente della Regione Campania è tornato anche sulla divisione per colori di tutta Italia. Oggi la Campania è gialla, da domani arancione e da lunedì sarà l’Istituto Superiore di Sanità a decidere la collocazione.

DE LUCA: “ZONA ROSSA-ARANCIONE-GIALLA? GOVERNO MANDA L’ITALIA AL MANICOMIO”

Un caos che genere confusione:

“Non sono assolutamente d’accordo, sono contrario alla linea che sta seguendo il governo nazionale. Io credo debba prendere un’unica decisione, una sola zona per tutta Italia tranne zone rosse dove abbiamo un tasso di contagio altissimo (come il Veneto). La linea delle mezze misure è una linea che serve a prolungare all’infinito l’epidemia e mandare al manicomio l’italia, i cittadini e gli operatori commerciali. E’ meglio dire ad un operatore commerciale: questa è la linea per i prossimi mesi, lavori di meno ma ti diamo il contribuito integrativo ma puoi programmare, piuttosto che riproporre questa linea delle mezze misure e delle cose francamente demenziali. Zona gialla rafforzata, zona rossa, arancione. Un giorno sì e un giorno no. Se voi chiedete a me come diavolo siamo combinati, io non ve lo so dire. Vi lascio immaginare un povero cristo di operatore commerciale, un albergatore che deve pensare. Linea unitaria per l’Italia e scelte semplici, chiare ed applicabili, altrimenti con le mezze misure allunghiamo i tempi dell’epidemia e mandiamo al manicomio un Paese intero. Sarebbe irresponsabile prendere oggi decisioni per le attività commerciali, sulla mobilità, per la scuola, senza aver verificato prima, alla fine di gennaio, qual è il dato epidemiologico e senza aver verificato la ricaduta del periodo festivo, visto che è evidente che ci sia stato un rilassamento tra Natale e Capodanno. Abbiamo i paesi intorno a noi che sono rovinati e nessun paese è un isola, il virus circola ovunque in Europa e in Italia”.