Lo ha comunicato lo stesso primo cittadino tramite un’ordinanza pubblicata poi sul profilo facebook del Comune:
“Il sindaco Vincenzo Ascione, a seguito di una nota trasmessa nella giornata di oggi, giovedì 21 gennaio, dall’Asl Napoli 3 Sud – U. O. P. C. Ambito 5, nella quale veniva comunicata la positività di due alunne al Covid-19, ha emanato un’ordinanza che stabilisce la chiusura della scuola dell’infanzia del 4° Circolo Didattico “C. N. Cesaro” di Torre Annunziata fino al prossimo 31 gennaio.
Il provvedimento firmato dal primo cittadino stabilisce, inoltre, l’estensione dell’intervento di sanificazione straordinaria dell’intero istituto scolastico“.
🦠 ❌ POSITIVITA’ AL COVID-19 DI DUE ALUNNE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DEL 4° CIRCOLO DIDATTICO “C. N. CESARO”: ORDINANZA…
Pubblicato da Comune di Torre Annunziata – Pagina Istituzionale su Giovedì 21 gennaio 2021
Questo di Torre Annunziata però, non è il primo caso di covid attestato al rientro tra i banchi dei bambini delle scuole elementari. Sono già diverse le scuole in Campania che sono state costrette a chiudere e le intere classi isolate in quarantena per casi sparsi di covid.
Una situazione che preoccupa molto i genitori che erano d’accordo con il Presidente De Luca nel proseguire le attività didattiche a distanza ma, il Tar ha deciso il contrario e da due giorni tutte le classi delle elementari sono tornate tra i banchi, tra la gioia di alcuni e il malcontento di molti.
Lo stesso Tribunale ha stabilito che la dad è lesiva per la salute mentale dei bambini: “la fruizione del servizio scolastico, esclusivamente in didattica a distanza, impedisce l’esercizio pieno di diritti della personalità dei minori attraverso la frequenza scolastica, oltre che la libera determinazione dei genitori; ed anzi, secondo la prospettazione, la stessa modalità a distanza, come imposta (e perpetuata), sarebbe lesiva del diritto alla salute dei minori, giacché potenzialmente ingeneranti gravi patologie psicofisiche” – questa una delle motivazioni che hanno portato a contraddire il provvedimento di De Luca.