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16enni al voto, la proposta di Enrico Letta: il 78% dei giovani non è d’accordo

La scorsa settimana Enrico Letta, neosegretario del Partito Democratico, nel suo discorso programmatico ha avanzato la proposta di estendere il diritto di voto a partire dai 16 anni.

Questa mozione non è una novità. Numerosi sono stati nel corso degli anni i partiti e i rispettivi capogruppo che hanno avanzato tale proposta, come: Walter Veltroni nel 2007, la Lega nel 2015 e Beppe Grillo nel 2016 con l’appoggio del Movimento 5 Stelle. In ognuna di queste circostanze non si è mai raggiunto un riscontro effettivo.

Ma fuori dall’Italia la proposta di Letta è una realtà in molti paesi, tra cui: Austria, Argentina, Malta, Cuba e Brasile.

Dopo la diffusione della notizia non sono mancate le scissioni ideologiche tra i diversi schieramenti politici. Ma inaspettato è stato il forte parere negativo espresso dai diretti interessati: i giovani sedicenni.

Numerosi sono stati i dibattiti apertisi sui social. Su uno dei siti più seguiti dagli studenti, ScuolaZoo, si è intrapresa una vera e propria votazione telematica, che ha raccolto il voto di 72mila ragazzi. Da essa è emerso: il 78% non è favorevole all’abbassamento dell’età minima del diritto di voto; l’81% sostiene che l’età proposta non garantisca la giusta conoscenza e consapevolezza civica; il 76% ritiene che l’accesso ai più giovani all’elettorato non contribuisca ad accentuare la risonanza delle loro aspettative.

Lo scorso 19 marzo 2021 nel programma “Tagadà” targato La7, sotto richiesta della conduttrice Tiziana Panella, si è espresso in merito lo psichiatra Paolo Crepet. La sua posizione è totalmente favorevole: “Sono pienamente d’accordo. Venti anni fa feci una proposta analoga con il padre della neuropsichiatria infantile, il professore Bollea, ma cadde nel vuoto. Credo che sia una cosa molto giusta, in molte parti d’Europa si fa già. Oggi un ragazzo di 16 anni conduce la vita di un 20enne della mia generazione. I giovani 16enni possono oggi reggere la responsabilità del voto, ringiovanendo l’Italia”.