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Caos vaccini, il sindaco di Villaricca: “Vogliono ridurre gli hub. Un disincentivo per gli anziani”

Continua la campagna di vaccinazione della popolazione in Campania. Al momento nella città di Napoli sono tre gli hub dedicati alla somministrazione delle fiale, si tratta della Mostra d’Oltremare, della Stazione Marittima e del Museo Madre. Anche in provincia sono stati aperti degli hub come quelli di Quarto e Ottaviano. Ma qualche Comune non è d’accordo con il piano dell’Asl e denuncia la riduzione di alcuni centri di somministrazione che causerebbero problemi ai cittadini.

Come spiegato dal primo cittadino di Villaricca, Rosaria Punzo, alcuni sindaci hanno deciso di unirsi e scrivere una lettera rivolta all’Asl:

“Una presa di posizione dura e decisa. Quando è in gioco l’interesse dei cittadini e in particolare la salute della nostra gente, non mi tiro mai indietro quando si tratta di assumermi le responsabilità legate al governo del territorio. Anche quando non sono di diretta competenza dell’amministrazione comunale. Il compito di un sindaco è sempre quello di rappresentare le istanze a difesa della cittadinanza. Questa mattina con altri sindaci, abbiamo inviato una lettera ai vertici dell’Azienda sanitaria locale perché da fonti ufficiose si apprende la volontà dell’Asl di procedere ad una riduzione dei centri vaccini. Abrogando anche il centro vaccini di Villaricca. Spero che la notizia sia infondata perché sarebbe una scelta scellerata e in controtendenza rispetto alle necessità ed al bisogno del territorio”.

Alcuni centri vaccinali si trovano in difficoltà. Quello di Bacoli infatti è stato allargato per accogliere anche la popolazione di Pozzuoli, in fila per ore davanti all’Ospedale Santa Maria delle Grazie.

Quanto accaduto nei comuni limitrofi certifica la necessità di allestire nuovi centri di somministrazione dei vaccini su tutti i territori perché oggi non c’è altra priorità rispetto a questa. E, invece, arrivano notizie che nonostante tutti i sindaci abbiano messo a disposizione, come richiesto, delle strutture idonee da allestire a “centri vaccini”, l’Asl vorrebbe depennarli, accorparli, sottraendo presidi alla nostra gente. I cittadini per vaccinarsi dovrebbero spostarsi dal Comune di residenza in altro comune ed in alcuni casi senza averne nemmeno possibilità. E, la cosa ancora più grave, é che queste scelte non sono state concordate con nessuno ma si tratterebbe di un provvedimento autonomo dell’Asl. Decisioni che contestiamo formalmente e sulle quali pretendiamo un confronto immediato a tutela dei cittadini”.

Il danno ai cittadini, specialmente quelli più anziani, secondo il sindaco è evidente:

Come si possono in questa fase, dove il vaccino è l’unica vera soluzione alla pandemia in corso, diminuire i centri di somministrazione provocando, nei fatti, un disincentivo a vaccinarsi soprattutto in quegli anziani che hanno difficoltà a spostarsi fuori dal Comune di residenza? Come si possono assumere decisioni così gravi senza nemmeno un confronto istituzionale? Su questi interrogativi pretendiamo risposte chiare e impegni certi. Lettera inviata ed attendiamo un tavolo di concertazione immediato per verificare l’organizzazione del Piano vaccini sul nostro territorio e le intenzioni dei vertici dell’Azienda sanitaria. Su questi temi non si fanno passi indietro ma solo in avanti. I cittadini stanno facendo sacrifici enormi per lottare contro questo nemico invisibile e non consentiremo a nessuno di alimentare nuovi disagi. Scusate ma su questi temi non c’è mediazione che tenga”.

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Pubblicato da Rosaria Punzo su Lunedì 29 marzo 2021