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Covid, pericolo maggiore per le donne in gravidanza: può danneggiare le madri e i neonati

Come riportato da Adnkronos, l’infezione da Covid 19 risulta essere più pericolosa per le donne in gravidanza e gli stessi bambini in grembo: è quanto emerge da due studi pubblicati di recente su ‘Jama Pediatrics’ e sul ‘New England Journal of Medicine’.

Infezione da Covid-19: più pericolosa per le donne in gravidanza

Gli esperti della Società italiana di riproduzione umana (Siru), a cui aderiscono ginecologi, endocrinologi, andrologi, urologi, biologi, embriologi, genetisti, oncologi, medici dei consultori, psicologi e counselor, medici di medicina generale, ostetriche, infermieri, giuristi e bioeticisti, sottolineano che “l’infezione da Covid-19 è più pericolosa per le donne incinte e i bambini che portano in grembo” e che “i vaccini attualmente disponibili sono sicuri ed efficaci in gravidanza”. Ciò emerge dai due studi pubblicati di recente su ‘Jama Pediatrics’ e sul ‘New England Journal of Medicine’.

Lo studio di ‘Jama Pediatrics è uno dei più grandi condotti sul Covid-19 e sulla gravidanza di oltre 2.100 donne incinte, curate tra marzo e ottobre 2020 in 43 centri medici di 18 Paesi diversi. Dunque, questo studio ha permesso di comprendere come il virus possa alterare il corso della gravidanza e danneggiare le madri e i neonati. È emerso che le donne con Covid-19 avevano una probabilità maggiore del 76% di soffrire di ipertensione indotta dalla gravidanza, nota anche come preeclampsia o eclampsia. Da questo studio emerge anche che le stesse pazienti avevano un rischio tre volte maggiore di sviluppare una grave infezione e un rischio cinque volte maggiore di essere ricoverate in un reparto di terapia intensiva. Inoltre, sono morte undici donne con il Covid-19, rispetto a una sola donna nel gruppo di controllo.

“Priorità alle donne incinte nella vaccinazione anti-Covid”

Secondo questo studio, inoltre, l’infezione Covid-19 è legata ad un aumento dal 60% al 97% del tasso di parto pretermine e nelle pazienti che hanno febbre e mancanza di respiro, a un aumento di 5 volte delle complicanze neonatali come immaturità dei polmoni, danni cerebrali e altri disturbi. Circa il 13% dei bambini è risultato positivo al virus e il parto cesareo è stato collegato a un rischio più elevato di trasmissione. Invece, l’allattamento al seno non sembra avere un legame con il contagio. Antonino Guglielmino, presidente Siru, afferma l’importanza di introdurre le donne incinte nei gruppi a a cui dare priorità nella vaccinazione anti-Covid e di limitare inoltre, la loro esposizione ai malati.

Vaccini efficaci e sicuri anche in gravidanza

Guglielmino sottolinea che i vaccini anti-Covid, non essendo stati testati su donne in gravidanza, sembrano non destare particolare fiducia da parte delle autorità sanitarie, che esitano a dare loro la priorità per la vaccinazione. Guglielmino, sottolinea però, che gli ultimi promettenti dati, dimostrano l’efficacia e la sicurezza dei vaccini anche in gravidanza. Infatti, secondo uno studio dei Cdc americani, pubblicato sul ‘Nejm’, i vaccini a Rna di Moderna e Pfizer/BioNTech sono sicuri. Dalla ricerca, basata sui dati di oltre 35mila donne americane, è emerso che si può paragonare il rischio di aborto spontaneo, nascite premature e altre complicazioni per le donne vaccinate a quello osservato nelle donne incinte prima della pandemia.

Guglielmino conclude: “Sono dati molto rassicuranti che cerchiamo di condividere con le nostre pazienti che ci chiedono continuamente cosa è meglio fare. In un momento così delicato occorre informare adeguatamente le coppie in attesa o che cercano una gravidanza, che già vivono con ansia e incertezza l’attesa o la ricerca di un figlio”.

Per questo motivo, la Siru ha aperto uno sportello informativo gratuito, la cui attivazione è possibile contattando il numero 349-0753000 (dalle 11 alle 17) oppure via mail a info@siru.it.