L’Asl ha infatti organizzato a Napoli, nei vari hub vaccinali della città, un open day dedicato al vaccino Pfizer: oggi sono previste 6.110 dosi per napoletani dai 12 ai 79 anni a Capodichino, 1.500 dosi alla Fagianeria di Capodimonte e 600 al Museo Madre (ma solo dai 60 ai 79 anni). Martedì ci saranno altri 6.110 Pfizer a Capodichino, 1.500 alla Fagianeria, 5.000 alla Mostra d’Oltremare.
Inoltre, secondo quanto appreso da Ansa.it, a partire da mercoledì ci saranno anche gli open day per i cittadini italiani che hanno trasferito la residenza in uno Stato estero, sono iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.), ma che temporaneamente sono presenti sul territorio di competenza dell’ASL Napoli 1 Centro. Questi ultimi potranno vaccinarsi al centro vaccinale della Stazione Marittima.
In generale però gli open day proseguono in tutta la Regione con ottimi risultati e a dimostrarlo ci sono i numeri: ad esempio, al Vestuti dall’ Asl di Salerno, nell’open day durato due giorni, dal pomeriggio del 5 giugno alla mattina del 6, sono state superate le 18mila somministrazioni; un dato notevole. Altro dato, non meno importante da considerare, è che in totale la Campania ha somministrato il 90,3% delle dosi ricevute.
Questo fa capire come i cittadini della Campania abbiano ormai (sempre con qualche eccezione) superato la “paura del vaccino” (con ancora però qualche dubbio nei confronti di AstraZeneca), e abbiano compreso che per tornare alla normalità e riprenderci la vita che facevamo prima che scoppiasse la pandemia, vaccinarsi è fondamentale.