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Se c’è la volontà si fa tutto: il comune di Bacoli pulisce tutte le spiagge libere

Bacoli – Napoli e le città della costa vesuviana vivono una situazione assurda: sono località di mare, ma ai loro cittadini il mare è sostanzialmente vietato. Le acque spesso non sono delle più pulite, mentre i pochi lembi di spiaggia sono per lo più occupati da stabilimenti che si fanno pagare molto cara una giornata sotto l’ombrellone. Gli arenili liberi, pochissimi, sono molte volte vittima dell’inciviltà e dell’incuria che li lasciano pieni di spazzatura.

Non basta però guardare troppo lontano per scoprire esempi virtuosi. Senza voler travalicare i confini italiani, dove praticamente non esistono lidi privati, basta andare a Bacoli: il comune non solo difende gli spazi delle spiagge libere evitando che vengano occupate o ridotte, ma le pulisce. Un’attività teoricamente normale, eppure nel nostro Paese la normale amministrazione purtroppo fa notizia a causa del malcostume diffuso.

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“Avevamo fatto una promessa – scrive il sindaco Josi su Facebook -. Quella di spazzare e lavare le strade e pulire le spiagge libere. Tutte. Ogni giorno, un quartiere della città. Per una Bacoli più pulita, più bella. Ci siamo riusciti, nonostante le difficoltà di bilancio. Adesso partiti, e non ci fermeremo più. Con nuove forze, nuove energie. Dobbiamo continuare così. Per tornare ad essere un paese normale. Un passo alla volta”.

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