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De Luca: “Niente focolai. I ragazzi devono vaccinarsi o le scuole restano chiuse”

Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine della presentazione del Rione Terra di Pozzuoli, recuperato grazie ai fondi regionali, ha fatto il punto sulla situazione covid annunciando il possibile slittamento della riapertura delle scuole.

De Luca a Pozzuoli, riapertura delle scuole: “I ragazzi si devono vaccinare”

Queste le sue parole. “E’ una giornata storica per Pozzuoli, per la Campania, per l’Italia. Abbiamo completato gran parte del recupero del Rione Terra a Pozzuoli che è uno dei loghi più carichi di storia che abbiamo nel nostro Paese. Dovremmo mettere in campo una campagna di promozione internazionale perché dovranno arrivare centinaia di migliaia di turisti a vedere queste bellezze”.

“Competeremo la riqualificazione del centro storico di Pozzuoli che diventerà un patrimonio storico a livello di Pompei, Paestum. Sarà uno dei poli di attrazione del turismo italiano ed europeo. Qui c’è qualcosa di unico al mondo, siamo davvero entusiasti. Senza le risorse messe dalla regione non avremmo fatto niente ma bisogna anche saperle utilizzare bene. In questo abbiamo avuto grande capacità da parte del comune di Pozzuoli e le soprintendenze”.

“Dovremmo completare una parte del recupero del centro storico ma credo che sull’asse litorale Domitio – Pozzuoli – Napoli stiamo costruendo le precondizioni per avere un decollo turistico straordinario. Abbiamo una situazione di difficoltà, stiamo scontando ancora i residui del covid ma ne usciremo comunque prima o poi e questa è un’occasione per creare economia turistica, un’opportunità di vita per i giovani”.

Sull’epidemia e le proteste dei No Vax: “Quelli che vanno in piazza a dire scemenze sono i nemici dell’economia, del lavoro e della vita perché più si prolunga l’epidemia covid meno cresce l’economia e la possibilità di vivere. Più siamo responsabili, prima completiamo la campagna di vaccinazione e prima torniamo ad aprire le scuole e a rilanciare le attività economiche. Dunque massima responsabilità se vogliamo tornare a vivere”.

“Il direttore della Asl Napoli 1 mi ha detto che sono aperti dieci centri vaccinali ma non abbiamo ancora un livello adeguato di iscrizioni per la vaccinazione nella fascia sotto i 18 anni. Abbiamo raddoppiato la presenza ma non basta. Se vogliamo arrivare con tranquillità all’anno scolastico dobbiamo vaccinare l’80% della popolazione studentesca. Allora quello che non facciamo adesso, sia chiaro, dobbiamo farlo a inizio e fine agosto e nel mese di settembre. Che sia chiaro a tutti se non ci sono le condizioni di sicurezza le scuole non aprono in presenza”. 

“I ragazzi si devono vaccinare, non è un obbligo ma non c’è neanche nessun obbligo a tenere le scuole aperte. Se abbiamo in un istituto soltanto il 10% dei vaccinati è chiaro che si fa la scuola a distanza non è che possiamo creare focolai con le nostre mani. Non penso che ci voglia molto a capire questo. Serve ai ragazzi per andare a scuola e avere una vita tranquilla. Apriremo quando saremo tranquilli”.

“La comunicazione venuta da Roma è stata un disastro a livelli inimmaginabili. Ricordate le fasce, le contro fasce, AstraZeneca sopra i 60 anni, sotto i 60 anni, prima dose, seconda, il mix non mix. Lasciamo perdere. Abbiamo acquisito il fatto che i vaccini sono sicuri anche perché oggi somministriamo solo Pfizer e Moderna però a questo punto bisogna muoversi”.

Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione. Amo scrivere della mia città e dell'eccellenza che la connota da sempre