L’impianto era stato indagato già nel 2019 durante gli interventi del ‘Grande Progetto Pompei’ per la messa in sicurezza e il consolidamento dei fronti di scavo storici. Eppure, data l’eccezionalità delle decorazioni emerse si è deciso di portare a termine lo scavo dell’intero ambiente, posto nello slargo all’incrocio tra il vicolo delle Nozze d’argento e il vicolo dei Balconi.
Oltre alla fontana, la cisterna, la torre per la distribuzione dell’acqua, le anfore e le varie decorazioni, il nuovo scavo ha messo in luce elementi ancor più sorprendenti. Sono emerse, infatti, altre pregevoli scene di nature morte, con rappresentazioni di animali, probabilmente macellati e venduti nel locale. All’interno di alcuni recipienti, ricavati nello spessore del bancone contenenti cibi destinati alla vendita, sono stati rinvenuti addirittura frammenti ossei, riconducibili agli stessi animali.
Dunque, a partire dalla prossima settimana sarà possibile cimentarsi in un viaggio a ritroso nel tempo, alla scoperta del mondo della ristorazione dell’antica Pompei. In occasione dell’imminente apertura al pubblico, il prossimo venerdì, 6 agosto 2021, saranno il Direttore Generale dei Musei, Massimo Osanna, che ha diretto gli scavi, e il Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, ad inaugurare l’iniziativa in presenza della stampa.