Centinaia quindi i positivi al covid che girano indisturbati senza rimanere in isolamento, da Rimini a Capri. I numeri maggiori, circa 250 persone, sono stati segnalati a Roma. ‘Il Messaggero’ riporta le dichiarazioni del direttore del Sisp dell’Asl Roma 1, Enrico Di Rosa, che spiega il meccanismo usato:
“Sono soprattutto persone che fanno il test rapido in farmacia e poi, quando ottengono il referto positivo, staccano il telefono, per evitare di fare il molecolare di conferma: l’unico tampone che vale a livello diagnostico per dichiarare la positività al Covid“.
Tutto quindi partirebbe da una richiesta di test rapido fatta in farmacia, che ora per minori costa anche sotto i venti euro. Una volta avuto conferma dell’esito positivo, le persone non risponderebbero più a telefono o peggio, risultano irrintracciabili perché al momento del test hanno fornito numeri falsi. C’è anche chi si rifiuta di fornire i contatti stretti per il tracciamento. 30 casi di ‘positivi al covid introvabili’ sono stati segnalati a Capri, 20 nel Salento, altri a Rimini, in Abruzzo e in Sicilia, cioè nei luoghi di vacanza. Poi ci sono tutte le persone positive ai test fai da te che sono non segnalate alle Asl. Per tutti loro il rischio è vedersi recapitare a casa una sanzione amministrativa che va dai 400 ai 3 mila euro.