“Questa è l’ultima chiamata alle vaccinazioni“, ha dichiarato Sileri nel corso di un’intervista rilasciata a La Stampa. “Se entro il 15 settembre non avremo superato la soglia dell’80% di popolazione che ha avviato il percorso di immunizzazione, dovremo valutare la possibilità di una forma di obbligo”.
Tuttavia, spiega il sottosegretario alla Salute, si profila anche l’ipotesi di imporre l’obbligo solo per alcune fasce d’età. “Andrei a proteggere chi ha più di 40 anni“, ha specificato Sileri. “Non possiamo continuare a rallentare il lavoro ordinario degli ospedali”. La nuova mutazione del virus, infatti, porta a un costante aumento della pressione sulle strutture sanitarie.
“Con la variante Delta, che si è rivelata molto più contagiosa, dovremo salire all’80% della popolazione. Forse anche qualcosa di più”, spiega ancora Sileri a proposito dell’idea dell’obbligo vaccinale. Intanto, dato l’aumento dei contagi anche tra chi è stato immunizzato, si profila l’ipotesi di una terza dose, in particolare per le categorie più a rischio.
“Se vedremo un aumento dei casi tra chi si era vaccinato, perché la copertura dell’immunizzazione è scesa con il passare dei mesi, si dovrà fare una terza dose. Ma aspettiamo di leggere dati e numeri“, sottolinea a questo proposito Sileri.