Al primo punto c’è il mare:
“Napoli è città di mare, capitale del Mediterraneo, ma i napoletani non possono goderne. Lavoriamo per il recupero del mare e dei litorali da San Giovanni a Teduccio a Bagnoli, passando per Nisida, luogo che il mondo ci invidia e che, ad oggi, non abbiamo saputo valorizzare“.
Seguito dal tema della sicurezza e la lotta alla microcriminalità specialmente nel weekend:
“Lavoriamo per garantire una maggiore sicurezza nei luoghi della movida, con il potenziamento dell’illuminazione pubblica, della videosorveglianza e del controllo del territorio, a partire dalle periferie, completamente abbandonate dalla sinistra in questi anni. Lavoriamo per l’istituzione di presidi delle forze dell’Ordine sul territorio e per rispondere all’esigenza dei cittadini di vivere sicuri“.
A Napoli c’è un alto tasso di disoccupazione giovanile, serve quindi lavoro:
“Come? Lavoriamo per rendere la città più attraente per le grandi aziende che devono investire e restare a Napoli, non come hanno fatto finora le multinazionali che hanno intascato milioni di euro di incentivi di Stato e poi hanno delocalizzato in altri Paesi“.
Altri temi toccati sono quelli della cultura, del turismo, dell’innovazione, dell’impegno e del coraggio (puntando sulla riqualificazione delle periferie). Poi più del verde:
“Napoli soffre soffocata da sporcizia, rifiuti e degrado. Bisogna recuperare la bellezza della città e la vivibilità quotidiana, a cominciare dal verde, dalla cura degli spazi comuni“.
Capitolo a parte sui trasporti, serve efficienza:
“I cittadini di Napoli non possono più continuare a vivere in una città con metropolitane ferme per guasti, attese infinite per gli autobus. A Napoli la straordinarietà è considerata normalità e questo non è più accettabile. Lavoriamo per recuperare la normalità dei servizi fondamentali“.