Il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto durante la trasmissione ‘Che tempo che fa’, ha fatto il punto sulla situazione coronavirus in Italia chiarendo alcune questioni relative alla campagna vaccinale e al provvedimento del Green Pass.
“L’Italia è stato il primo Paese in Europa a rendere obbligatorio il vaccino per alcune categorie. Lo abbiamo reso obbligatorio per personale sanitario e lavoratori delle RSA. Abbiamo fatto una scelta forte. La strategia del Governo è stata quella di contenere l’epidemia attraverso l’utilizzo del Green Pass. I numeri ci segnalano che abbiamo prodotto risultati incoraggianti” – ha spiegato.
“Negli ultimi due mesi siamo tra i numeri più bassi in assoluto in Europa. Abbiamo un RT a 0,83, un’incidenza a 34 casi ogni 100 mila abitanti alla settimana, le ospedalizzazioni sono scese. C’è una capacita di tenere la curva sotto controllo. La campagna vaccinale sta andando molto bene, siamo oltre l’80% di persone vaccinabili che hanno completato il ciclo e quasi l’85% ha fatto almeno la prima dose”.
Quanto alla possibilità di rendere il vaccino obbligatorio per il resto della popolazione: “Lo abbiamo tra le possibilità, la Costituzione all’art 32 lo prevede, con legge dello Stato si può imporre un vaccino, si può obbligare. E’ una possibilità che il governo ha a disposizione. In questo momento abbiamo scelto un altra strategia che ha portato risultati positivi. Abbiamo ancora un tempo per valutare e approfondire”.
Infine, sulla possibilità di estendere la validità della certificazione verde: “Il Green Pass già dura 72 ore nel caso in cui il tampone sia molecolare, se è antigenico dura 48 ore. Abbiamo scelto questo impianto che dobbiamo verificare alla prova dei fatti. Penso che dobbiamo lasciarlo così per il momento e poi valutare nel corso delle settimane se dobbiamo migliorarlo o adattarlo”.