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Covid in Campania, tra i ricoverati anche chi ha doppia dose. Il dg Di Mauro: “Avevano patologie pregresse”

Ieri in Italia sono stati oltre 26 mila i contagi covid. Negli ultimi giorni si registra in incremento di casi in tutti i Paesi del Mondo con un’escalation causata dalla variante Omicron. A essere contagiate sono anche persone che hanno ricevuto entrambe le dosi di vaccino. Per questo, secondo i medici, diventa necessaria una dose booster da fare dopo i 5 mesi dalla seconda somministrazione.

COVID IN CAMPANIA, RICOVERATI ANCHE CHI HA DOPPIA DOSE: IL MOTIVO

E’ il direttore generale dell’Ospedale dei Colli, Maurizio Di Mauro, a spiegare ai microfoni di Barba&Capelli in onda su Radio Crc chi sono i ricoverati con doppia dose:

In tutta la Campania abbiamo 320 ricoverati, di cui 25 in terapia intensiva per la maggior parte non vaccinati. I ricoverati vaccinati con doppia dose sono persone fragili, immunodepresse, persone in cui il virus rafforza le loro patologie pregresse. Non abbiamo ricoverati con doppia dose di vaccino che non abbiano anche altri fattori concomitanti. La percentuale dei ricoveri rispetto all’alto numero dei contagiati è bassa conclude e questo significa che seppur contagiati i vaccinati riescono ad essere protetti, questo significa che il vaccino ha dato risultato eccezionali”.

da ieri è partita la vaccinazione anche per i bambini nella fascia 5-11 anni (650 le dosi somministrate nella sola Asl Napoli 1), per questo spiega Di Mauro:

C’è un incremento del numero dei ricoveri e stiamo cercando di fronteggiare questa nuova ripresa del contagio. L’età pediatrica incide sulla diffusione del virus in un rapporto di 1 a 4. I bambini sono dei vettori perché trasmettono in famiglia, ai nonni, ecco perché noi stiamo vedendo un incremento dei ricoveri anche con vaccinati con doppia dose da almeno sei mesi, quindi è importante la dose booster per una protezione maggiore”.